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COSA ASPETTARSI DA F1 2020

Manca ormai davvero poco all’uscita di F1 2020. La Codemasters, così come lo scorso anno, ha deciso di far uscire il gioco nel bel mezzo della stagione europea, proprio nel weekend del GP d’Austria. Quest’anno, per la prima volta, il gioco uscirà in contemporanea con l’inizio della stagione di Formula 1.

Partiamo con il dire che sin da subito ci sono sembrate infondate e sopratutto irrealistiche le indiscrezioni che davano impossibile l’uscita di F1 2020 in quanto il team di Codemasters non era a conoscenza delle reali performance dei 10 team in griglia. Questa notizia, che ormai diventa ciclica di anno in anno, prima dell’annuncio del nuovo capitolo di Formula 1, fa già ridere di se’, perché? Una gran parte dei fondi di Codemasters arriva proprio dal capitolo di Formula 1, si pensava veramente che Codemasters non avrebbe fatto uscire F1 2020 solo perché non sapeva le reali prestazioni delle auto? Le hanno sbagliate tutti gli anni, almeno su questo capitolo hanno una vera scusa!

Tornando seri e all’argomento principale, F1 2020 sarà l’ultimo capitolo in uscita in esclusiva per le console dell’attuale generazione. Presumibilmente, F1 2021 uscirà per PlayStation 5 e Xbox Serie X e non sappiamo se Codemasters farà uscire in parallelo una versione anche per PlayStation 4 o deciderà di scartare definitivamente le console di vecchia generazione, anche se questa ipotesi sembra alquanto irrealistica.

Come ogni anno, la Codemasters ha dato la possibilità agli utenti di proporsi come beta tester per il nuovo capitolo. Migliaia di richieste sono arrivate a Codemasters per partecipare a questo programma beta, e fortunatamente qualcuno di noi è riuscito a farne parte.
Non abbiamo avuto accesso a tutte le parti del gioco, anzi. Inizialmente, nella prima fase di beta testing, Codemasters ha messo a disposizione esclusivamente la modalità Gran Prix con una ristretta cerchia di circuiti (Spagna, Brasile, Austria, USA, Russia, Francia). Quindi niente Zandvoort e Hanoi (mannaggia!).

Dopo alcune ore di gioco, ci sono sembrati evidenti alcuni cambiamenti, sia sul modello di guida che nella realizzazione dei circuiti. Andiamo a vedere più nello specifico:

ERS E IL SUO FUNZIONAMENTO

Come tutti sapranno, l’ERS è stato totalmente rivisto rispetto ai due precedenti capitoli. L’inserimento dell’ERS sia stato una grande novità, in quanto l’ibrido rappresenta una parte importante e fondamentale dei motori dell’attuale generazione di monoposto.

Il funzionamento dell’ERS cambia da sessione a sessione. Ad esempio, in prova libera è possibile gestire l’ibrido in tutte le sue funzionalità, sia dall’erogazione zero fino a quella maggiore, ossia Hotlap (questo per far sì che i piloti abbiano la possibilità di provare giro di qualifica o semplicemente passo gara). In qualifica sarà possibile utilizzare Hotlap, per il giro veloce, oppure erogazione 0 per permettere alla batteria di aumentare la ricarica, mentre in gara non vi sarà nessuna gestione dell’ERS, in quanto l’erogazione sarà bloccata sulla modalità 1 (Media). Tuttavia, è possibile utilizzare il famoso pulsante Overtake (sorpasso), che darà al motore tanta potenza in più per facilitarvi nel sopravanzare un vostro avversario.

E’ vero che la gestione risulta più semplice rispetto alle precedenti edizioni ma attenzione a sottovalutarne il suo utilizzo, perché la modalità Sorpasso porta a consumare quasi tutta la carica della batteria se utilizzata per un intero rettilineo. Tuttavia però, sarà leggermente più facile recuperare ERS durante un singolo giro.
Si sconsiglia vivamente di utilizzare la modalità Sorpasso in fase di trazione in quanto la macchina diventerà incredibilmente scorbutica.

fisica di guida

 

 – Novità sull’utilizzo del Cambio Manuale 

Mettere la prima in una curva da seconda o terza marcia non era il massimo del realismo, o magari scalare una marcia a centrocurva per correggere quel fastidiosissimo sottosterzo. Ecco, questo sul nuovo capitolo è stato un po’ corretto. Vediamo meglio.

Negli scorsi capitoli alcuni giocatori rispetto ad altri prevedevano uno stile di guida molto particolare per quanto riguarda l’utilizzo del cambio: vi ricordate tutti quei piloti che in fase di frenata scalavano le marce molto rapidamente? Ecco, ora non sarà più possibile, le marce scalate in frenata dovranno essere inserite meno rapidamente (seguendo un po di più la logica che delle scalate cosi violente viste negli altri capitoli non erano il massimo del realismo) come se ci fosse l’effetto di un “Downshift protection” che sembra limitare quel tipo di scalata aggressiva. 

Durante la stessa prova, si nota sin da subito che l’ormai famossisima extra rotation sembra essere scomparsa. Niente più scalata a centro curva per far girare un po’ di più l’auto. Niente più marce bassissime usate nei tornantini per agevolare l’ingresso della vettura all’apice di curva. Inoltre sembra che tentare di cambiare la marcia all’apice di curva scomponga la macchina leggermente, causando perdita di decimi importanti. Quindi dovremmo vedere sparire curva fatte in prima marcia (eccetto il tornante di Monaco) e l’utilizzo più o meno delle stesse marce che si utilizzano nella realtà. 

Le marce sono molto più corte quindi in fase di accelerazione e di allungo ci saranno più cambiate. Se pensate che si arriva in curva 4 di Spagna in ottava marcia, mentre in F12019 si giungeva in settima. Questo forse è il motivo per cui non vedremo sparire lo shortshift che ha contraddistinto l’ultimo capitolo citato, ma sembra che trazionare in marce “più alte” lasci per strada qualche millesimo, troppo poco forse su questo fronte. Ma per i cambiamenti fatti diremo  che stiamo andando in una direzione positiva.  

 – La trazione 

Un discorso un po’ più approfondito andrebbe fatto sulla trazione, perché è stato un altro punto dove Codemasters ha deciso di intervenire, specialmente dopo che alcuni piloti reali ne avevano criticato il suo realismo.
Si è detto sin dall’inizio che trazionare sarebbe stato più facile, e questo l’abbiamo riscontrato sin da subito. Tuttavia, è sbagliato pensare che sia possibile andare in trazione senza alcun dosaggio perché la monoposto partirebbe quasi senza nessun preavviso, quindi va leggermente gestito il controllo appena iniziata la fase di accelerazione, ma attenzione ad accelerare sui cordoli che rendono questa fase più complessa e richiedono un maggiore controllo della vettura, l’abitudine poi renderà più semplice anche questo ultimo passaggio. 

 – E la frenata ? 

Questa è forse la fase che crea la differenza tra i piloti maggiormente specie virtualmente; possiamo dirvi che sembra essere molto più facile frenare (piccolo SPOILER: la pressione frenante è facilmente utilizzabile a 100) ovvero risulta più difficile il bloccaggio (difficile, NON inesistente, attenzione) ma risulta più complesso invece l’inserimento della vettura a fine frenata. Quindi? Quindi la frenata dovrà essere più lavorata quando toccherà entrare in curva che all’inizio della frenata (anche sul bagnato pare più difficile bloccare). Qui ne beneficerà chi saprà affinare la tecnica del Trail Braking, già utile nell’edizioni scorse ma secondo noi mai come in questo. 

 

AERODINAMICA: MAI COSI VELOCI 

Sottosterzo? Sovrasterzo? Per ora nulla vi diremo, ma la vettura in percorrenza è nettamente più veloce (provate Spagna e vedrete tra curva 3 e specie curva 9), le curve vengono fatte ad una velocità probabilmente mai vista in nessun capitolo e ovviamente i tempi sul giro sono più veloci anche di qualche secondo.

Questo è un importante passo verso la realtà perché quanto spesso abbiamo sentito dire ai piloti reali che le vetture attuali permettono di percorrere in pieno curve che mai avresti osato pensare? Quindi affronteremo anche questo cambio di velocità, alla quale ci si dovrà abituare in fretta. Risulta essere un bel passo in avanti anche questo. 

 

A volte la vettura pare sottosterzare leggermente, ma pensiamo che siano motivi dovuti al fatto che ancora non si conosce bene l’utilizzo dei setup corretti e quindi è forse questione di assetti che del gioco in sé. Resta di fatto che si rimane subito colpiti dalla incredibile velocità con cui vengono percorse le curve. 

C’è da puntualizzare una cosa: il comportamento dell’auto, specialmente sulla questione sottosterzo/sovrasterzo, tende a cambiare radicalmente tra qualifica e gara. Spieghiamo meglio:
se in qualifica, prendendo sempre come riferimento Spagna, curva 3 e curva 9 sono facilmente percorribili in piena in qualifica, stessa cosa non possiamo dire nelle fasi di gara, dove l’auto tenderà a sottosterzare veramente tanto rispetto alla qualifica (e quindi a serbatoio vuoto).
Questo ci porta a pensare che sul nuovo capitolo, vi sarà una netta differenza tra setup da gara e setup da qualifica. Per cui, andare a cercare un setup troppo improntato sul giro secco invece che sul passo può essere veramente deleterio per la vostra gara (basta pensare alla SF90, veloce in qualifica ma passo gara zero)

limiti di pista

Come un po’ in tutti i capitoli di Formula 1, i limiti di pista secondo Codemasters sono sempre stati un concetto abbastanza difficile da comprendere. Basta pensare che in certe curve potevamo mettere quattro ruote oltre la linea bianca senza che il gioco desse nessun avviso,come alla Stowe a Silverstone o all’ultima chicane in Spagna, dove si poteva tagliare veramente tanto. I più attenti ricorderanno la famosa gara degli esporter, proprio in Spagna durante la quarantena, quando Bardia Boroumand, meglio conosciuto come Speedbari, tagliò nettamente l’ultima chicane in Spagna in piena diretta mondiale (con annessa visuale dall’alto!). Forse quell’episodio fu particolarmente cruciale per Codemasters perchè evidenziò un serio problema che Formula 1 si stava portando dietro da anni.
Proprio su questo argomento, specialmente dall’ultimo update della Beta, i limiti di pista sembrano essere davvero rigorosi e precisi al millimetro. Bisognerà fare veramente attenzione a non oltrepassare la linea bianca con tutte e quattro le ruote. 
A volte i tagli risultano troppo rigorosi, come ad esempio i numerosi avvertimenti presi nonostante quell’uscita fuori pista non abbia fatto guadagnare alcun tempo.

Non sappiamo se questi limiti di pista verranno inclusi anche nel gioco finale, ma potrebbe essere una novità importante che ci porterà a vedere finalmente i piloti fare il tempo in pista invece che fuori.
In tutto questo, prevediamo numerose squalifiche per somma di ammonimenti. Vedremo.

Grafiche Nuove

Per concludere trattiamo delle grafiche, come ogni anno e come avete già avuto modo di vedere sui video spoiler caricati sulle reti che l’HUD è stato rivisto, ma ciò era molto scontato. Ma vi annunciamo, senza volervi anticipare nulla, che ci sono alcune nuove grafiche interessanti e particolare che arricchiscono la sezione grafica del videogame. 

 

Con quest’ultimo appunto molto sintetico concludiamo qui il nostro viaggio alla scoperta delle principali novità che la Codemaster ci ha portato sul piatto e che potremo mangiare dal 7 Luglio quando uscirà la versione “speciale” del gioco di F12020. 

Ricordiamo inoltre che Motorland Italia è ormai da un anno e mezzo parte integrante del mondo della F1 e vuole ampliare le sue conoscenze a nuovi capitoli. Organizziamo campionati di F1 2020 a partire dal mese di Settembre. Questo è il link per l’iscrizione (ricordatevi di leggere il regolamento che troverete qui): ISCRIZIONE AI CAMPIONATI  

Un saluto a tutti da parte della “redazione” di Motorland Italia e un augurio di buone vacanze.
Presto sui nostri canali novità.
Grazie per la lettura. 

Articolo a cura di Giovanni “Giovy_1006” Costa e David “David7712399” Biffi

 

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